Comitato Carnevale Bacanal del Gnoco

A.D. 1531

Papa’ del Gnoco
la maschera

Le origini del Carnevale di Verona

Un voto in più è già sufficiente… Conquistarlo però non è facile… Ma cominciamo dall’inizio…

Ci vuole prima l’idea e poi il coraggio di metterla in pratica, perché per fare il Papà del Gnoco occorre tanto coraggio.Le procedure per la campagna elettorale sono abbastanza tipiche e assomigliano a quelle più o meno serie dei nostri politici. Innanzitutto il candidato si forma il clan, in cui il capo è un presidente, c’è un segretario, un economo e una cerchia ristretta di galoppini (fidati). Il candidato si sceglie quindi una sede (bar del rione) e incarica il presidente di presentare la candidatura entro “il tal giorno e tal ora” al notaro della contrada. Un mese prima delle elezioni. Il notaro, scaduto il termine del giorno e dell’ora, si limita a dire che le domande saranno vagliate del Senato composto solo da ex Papà del Gnoco.
Dopo il vaglio e conseguente delibera del Senato, se le candidature vengono accolte, inizia la campagna elettorale vera e propria ovvero la caccia ai voti senza esclusione di colpi.

La strategia iniziale è il pianto: bisogna far credere all’avversario di essere in pochi e poco organizzati. Questo induce il concorrente a prendere alla leggera la campagna elettorale con ovvi risultati. Subito dopo i manifesti, i galoppini, facce toste come pochi, spacciandosi per alleati contattano l’avversario per capire le strategie. Individuata la tattica e le direzioni che l’avversario prenderà, si parte alla ricerca di alleati in altri comitati.
E arriva il giorno delle elezioni e si sparano gli ultimi “colpi”. Dopo la chiusura dei seggi, i candidati vanno in ritiro per attendere il responso delle urne: il luogo prescelto è segreto e fidato, conosciuto solo da un galoppino che rimane in piazza per raccogliere le notizie e comunicarle al suo candidato. Verso tardo pomeriggio viene nominato il nuovo Papà del Gnoco.

Il Senato del Papa’ del Gnoco

Presidente: ARNALDO LESO
Vicepresidente: PAOLO FABRELLO
Segretario: ENRICO MARCHI

I Papà del Gnoco dal 1923

1923 Ermenegildo Dall’Ovo 1985 Fiorenzo Motta
1924 Ermenegildo Dall’Ovo 1986 Franco Sottana
1925 Guglielmo Marcotto 1987 Ivan Zenti
1926 Guglielmo Marcotto 1988 Gabriele Toso
1932 Giuseppe Simoni 1989 Luigi Corsini
1949 Carlo Dall’Ora 1990 Sante Gallina
1950 Attilio Martini 1991 Giovanni Marcolini
1951 Attilio Martini 1992 Enrico Marchi
1952 Giovanni Manni 1993 Giovanni Marcolini
1953 Igino Domenichini 1994 Michele Ferrari
1954 Bruno Bonetti 1995 Arnaldo Leso
1955 Giovanni Manni 1996 Adriano Morandini
1956 Attilio Martini 1997 Adriano Morandini
1957 Luigi D’Agostino 1998 Gianni Benini
1958 Attilio Martini 1999 Gianni Benini
1959 Mario Barachi 2000 Stefano Rettondini
1960 Ennio Biasi 2001 Davide Caldelli
1961 Giovanni Carli 2002 Sante Gallina
1962 Giovanni Giglioli 2004 Gianfranco Olivato
1963 Giovanni Carli 2005 Andrea Perina
1964 Arsenio Benini 2006 Paolo Cantelli
1965 Carlo Sabadini 2007 Roberto Zaglia
1966 Otello Turba 2008 Andrea Perina
1967 Luciano Rainereo 2009 Pietro Robbi
1968 Emilio Quiriconi 2010 Paolo Mariotto
1969 Sergio Zecchinelli 2011 Gianfranco Olivato
1970 Giovanni Giglioli 2012 Marco Menegazzi
1971 Antonio Dindo 2013 Enrico Grella
1972 Ernesto Tedesco 2014 Gianni Benini
1973 Giovanni Carli 2015 Luigi Grassi
1974 Giovanni Carli 2016 Paolo Fabrello
1975 Ernesto Tedesco 2017 Alberto Tabacchi
1976 Marcello Stoppele 2018 Enrico Zecchetto
1977 Piero Robbi 2019 Francesco Gambale
1978 Giovanni Marcolini 2020 Michele Pimazzoni
1979 Giorgio Mastini 2021 Andrea Bastianelli
1980 Corrado Bellisola 2022 …
1981 Gianfranco Olivato
1982 Gianfranco Olivato
1984 Piero Robbi

Alcuni Papà del Gnoco